L’atrofia vulvo vaginale (AVV) e le tecnologie per il ringiovanimento vaginale
L’atrofia vulvo vaginale è una frequente condizione dopo la menopausa a causa della scomparsa degli ormoni della donna.
Il sintomo principale è la secchezza vaginale con brucione, irritazione, perdite vaginali, dolore durante i rapporti e infezioni ricorrenti. La secchezza vaginale però è solo la punta dell’iceberg di un complesso di disturbi genito urinari che tendono a peggiorare nel tempo se non corretti come: vaginiti, cistiti ricorrenti, incontinenza urinaria e prolassi.
La frequenza varia dal 40-50% delle donne dopo 3 anni dall’ultimo ciclo sino al 70% dopo 10 anni.
E’ causata dalla riduzione degli ormoni estrogeni che causa una diminuzione della idratazione, turgidità e di vascolarizzazione del tessuto vaginale. Viene meno la presenza di molecole di collagene e di acido ialuronico che trattengono acqua permettendo la normale idratazione. Si riduce inoltre la presenza di lattobacilli vaginali che hanno l’importante funzione di abbassare il PH a fra 3,5 e 5 e rendendo ostile la crescita dei batteri. La mucosa vaginale diventa quindi più fragile, priva di lubrificazione e propensa alle infezioni.
La carenza di estrogeni inoltre, aggrava il rilassamento del piano pelvico con rischi di incontinenza urinaria da sforzo e prolassi che aggravano i disturbi delle pazienti.
L’atrofia della mucosa vaginale ha importanti effetti sull’armonia sessuale della coppia a causa dei dolori alla penetrazione per mancata lubrificazione e cistiti ricorrenti nella donna. L’uomo considera la lubrificazione vaginale come manifestazione del desiderio e la secchezza puo’ inoltre essere interpretata come rifiuto nei suoi confronti.
Per fortuna il progresso tecnologico e scientifico consente di intervenire con trattamenti non invasivi come:
- LA RIABILITAZIONE DEL PIANO PELVICO
Una importante terapia per la donna è riservata al programma di rieducazione del piano pelvico con importanti esercizi di prevenzione e di cura autogestiti o coordinati dal fisioterapista e che abbiamo trattato nel capitolo dedicato.
- RADIOFREQUENZA
Attraverso il riscaldamento selettivo a 41°C prodotto da un manipolo endovaginale permettendo la produzione di collagene nel tessuto vaginale. Lo strumento ad alta energia riscalda i tessuti tramite onde elettromagnetiche ad alta frequenza permettendo la turgidità, l’idratazione e la permeabilità dei tessuti, migliorando la vascolarizzazione e l’elasticità vaginale. Permette quindi non solamente un ringiovanimento estetico ma anche funzionale.
La radiofrequenza viene quindi proposta per trattare la secchezza vaginale, i dolori durante i rapporti, il prolasso vaginale e l’incontinenza da sforzo. I trattamenti migliorano quindi la soddisfazione sessuale mantenendo appagante la vita intima. Vengono proposti trattamenti di almeno quattro sedute, ogni 14 giorni della durata di 30 minuti a seconda della complessità dei sintomi. I risultati estetici e funzionali sono molto soddisfacenti per la donna.
- ELETTROPORAZIONE
È una tecnologia non invasiva e non dolorosa e definita come “siringa virtuale” perché’ una sonda endovaginale crea un impulso elettromagnetico che apre i canali del tessuto e permette l’assorbimento dei prodotti terapeutici scelti per il trattamento (farmaci, acido ialuronico, antiinfiammatori). Il trattamento ha un effetto analgesico e decontratturante, aumento il tono muscolare e l’idratazione vaginale e il piacere coitale.
- LASER CO2
Il laser Co2porta un ringiovanimento vaginale tramite un aumento di produzione di collagene con miglioramento dell’idratazione e turgidità dei tessuti.
L’Alta energia del laser crea un cambiamento del metabolismo cellulare permettendo l’attivazione dei fattori di crescita (TGFbeta) permettendo la produzione di collagene.
Il laser è in grado di recuperare e stimolare l’attività metabolica vaginale della menopausa stimolando la produzione di collagene, acido ialuronico e proteoglicani e permettendo un ringiovanimento dei tessuti.
Vengono eseguiti tre trattamento a distanza di un mese con un successivo trattamento di mantenimento dopo un anno
Il Dott. Danilo Centrella, esegue routinariamente i trattamenti descritti nella propria pratica clinica ambulatoriale.