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Tumore del pene
Il pene è l’organo erettile maschile formato da cute, nervi e vasi sanguigni. E’ attraversato dall’uretra con funzione di transito dell’urina proveniente dalla vescica e liquido seminale prodotto dai testicoli e dalla prostata.
E’ formato da due cilindri vascolari chiamati “corpi cavernosi” che gonfiandosi di sangue premettono l’erezione e da un “corpo spongioso”, che avvolga l’uretra. I corpi cavernosi sono avvolti da una fascia elastica chiamata “tunica albuginea” che viene messa in tensione durante l’erezione. Durante la fase di eccitazione il sangue si concentra nei corpi cavernosi e nel corpo spongioso, permettendone l’espansione. Dopo l'eiaculazione, il sangue viene drenato dai corpi cavernosi permettendone la detumescenza.
Il tumore del pene è raro e puo’ formarsi per degenerazione delle cellule dei vari tessuti.
E’ un tumore frequente?
Il carcinoma del pene ha una rara incidenza nei paesi occidentali ed è quasi inesistente nelle comunità dove si pratica la circoncisione.
L’insorgenza aumenta all’aumentare dell’eta’ dopo i 60 anni.
Il principale fattore di rischio è rappresentato dalla mancata igiene locale e dalle infezioni ricorrenti. Per tale motivo nel soggetto circoncisione, l’assenza del prepuzio permette una maggior igiene locale e diminuisce le infezioni permettendo la prevenzione della malattia tumorale . L'infezione da HPV (Papilloma virus umano) si trasmette attraverso il contatto sessuale. La sua presenza puo’ determinare una infezione cronica e aumentare l’incidenza del tumore .
La pratica della circoncisione nel mondo ha ridotto la trasmissione del virus HPV e quindi l'incidenza del tumore del pene nel maschio e dell’utero nella donna.
La fimosi infatti , restringimento della pelle che ricopre il glande, è associata ad una aumentata incidenza del tumore del pene.
Come si previene il tumore del pene?
Una accurata igiene degli organi genitali è fondamentale per la prevenzione di questo tumore, associata alla sospensione dell’assunzione di fumo di sigaretta a comportamenti sessuali che aumentano il rischio di contrarre infezioni da HPV, e alla corretta terapia e cura delle malattie infiammatorie croniche (esempio lichen scleroatrofico).
La circoncisione precoce riduce l'incidenza del tumore , ed è anche per questo motivo che è cosi’ diffusa nel mondo
Che tipi di tumore ci sono?
Il piu’ frequente tumore del pene è squamocellulare . Origina dalla cute del glande e del prepuzio. Piu’ rari sono il carcinoma basocellulare e il melanoma.
Quali sintomi sono presenti?
Possono presentarsi variazioni del colore della cute, aree dure e ulcerazioni o noduli sul pene biancastri o rossastri, di solito sulla superficie interna del prepuzio o sul glande. Puo’ essere presente un gonfiore che interessa i linfonodi dell'inguine. Molto spesso il paziente non si accorge di tasi segni perche’ il pene ha una fimosi non trattata e il restringimento della pelle non permette la visione del glande.
Ogni segno di infiammazione del pene, che non si risolve con trattamenti antinfiammatori, deve essere valutato dal medico nel sospetto di tumore.
Come viene fatta diagnosi?
Dopo la visita medica da parte del medico, nel sospetto di malattia tumorale, si procede con una biopsia, cioè si preleva una piccola quantità di tessuto del pene e lo si analizza al microscopio, permettendo diagnosi di tumore.
Dopo la diagnosi di tumore alla biopsia è importante valutare l’interessamento del pene e viene eseguita una risonanza magnetica del pene, una ecografia inguinale con eventuale ago-biopsia dei linfonodi, una tomografia computerizzata (TAC) per la ricerca di metastasi in addome e torace e una tomografia a emissione di positroni (PET).
Come si cura?
Il tumore del pene è curabile se diagnosticato in fase precoce. La guarigione dipende dal tipo di tumore, dalla posizione, dalla grandezza e interessamento del pene e dalla condizioni del paziente.
Il trattamento chirurgico, differente a seconda del tipo di malattia, è molto importante per la guarigione
Chirurgia conservativa: Se il tumore è piccolo e superficiale la chirurgia laser, la circoncisione e l'asportazione semplice del tumore e di una piccola parte di tessuto adiacente sono le tecniche utilizzate. Questa chirurgia permette di mantenere le caratteristiche estetiche e funzionali del pene.
Chirurgia demolitiva: se il tumore ha già invaso l'organo è necessario procedere con interventi più radicali con l'asportazione parziale (glanfdulectomia o penectomia parziale) o totale del pene. Viene in questo caso praticata anche l’asportazione dei linfonodi inguinali.
Radioterapia: può essere utilizzata da sola o in combinazione con la chirurgia nei tumori avanzati.
Chemioterapia: è indicata nei casi in cui il tumore abbia già formato metastasi