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Dott. Danilo Centrella | Specialista in Urologia e Andrologia

Patologie

La disfunzione erettile

 

Cosa è e come si definisce?

 

La disfunzione erettile (DE) viene attualmente definita dalla comunita’ scientifica come  la difficolta’ o l’incapacita’ ad  ottenere o mantenere una erezione peniena soddisfacente  per per permettere un rapporto sessuale. Viene quindi prestata attenzione alla componente psicologica di soddisfazione della coppia e sostituito il termine scorretto di “Impotenza” con quello di “deficit erettile”.
Vi sono diverse classificazioni di deficit erettile.

Una delle piu’ utilizzate eè la distinzione tra  organica, psicogena e mista.


- Deficit erettile ORGANICO: insorge in pazienti con alterazione  anatomica dell’afflusso arterioso di sangue ai corpi cavernosi che , tramite il riempimento di sangue determinano l’erezione e di quello veno-occlusivo che non permette il mantenimento del sangue nel pene durante l’erezione.


- Deficit erettile PSICOGENO: la completa esclusione di  cause organiche e la valutazione di un meccanismo di erezione conservato (ad esempio erezioni spontanee al mattino o durante la notte) viene valutata come  disfunzione erettile di tipo psicogena.


- Deficit erettile MISTO: la maggior perte dei pazienti sono inculi in questa categoria. Sono presenti infatti fattori organici che non potenziati dal circolo vizioso della componente ansiogena psicologica. La componente ansiosa inoltre puo’ portare ad un circolo vizioso di auto alimentazione dopo ogni insuccesso al rapporto sessuale. Ciò in genere si verifica in pazienti con lieve deficit  di tipo organico che viene amplificato dalla forma psicogena, legata all’ansia da prestazione causata da insuccesso al rapporto avvenuto.


E’ una malattia frequente?

 

E’ una malattia molto frequente nella popolazione generale con un incidenza del 20 % nella popolazione tra i 30 e gli 80 anni (1 uomo su 5) ed del 52 % (1 individuo su 2) negli uomini tra i 40 ed i 70 anni.
Si pensa inoltre che i soggetti che richiedono aiuto siano in realta’ la “punta dell’iceberg” di un fenomeno sommerso per l’imbarazzo maschile. Il deficit erettile inoltre puo’ essere il primo sintomo di una malattia non diagnosticata e permetterne la cura come ad esempio la cardiopatia ischemica .


Quali sono le cause del deficit erettile?

 

Molteplici sono le cause di deficit erettile:

 

- patologie a carico del sistema nervoso centrale o periferico

 

- traumi o malattie del midollo spinale o i nervi periferici (diabete mellito, chirurgia prostatica o rettale)
-cause  ormonali (ipogonadismo con  mancata produzione di testosterone)

 

cardiovascolare (ridotto afflusso di sangue attraverso le arterie cavernose)

 

- psicologico 


Come si fa la diagnosi?

 

Risulta molto importante un accurato colloquio medico  con il paziente considerano sempre il disagionel parlare di una malattia che provoca imbarazzo, racogliendo dati non solo andrologici ma completi sullo stato di salute che possano diagnosticare possibili ulteriori malattie e psicossesuologica, per individuare le forme di deficit di tipo psicogeno.

 

Dopo l’accurata anamnesi, ausiliata da questionari validati (IIEF 5) vengono richiesti esami diagnostici ematologici.

 

- Esami ematici: sono richiesti esami ematici ormonali (FSH, LH, PRL, testosterone totale e libero, SHBG, estradiolo, TSH, fT3, fT4),

 

- Esami strumentali: un esame importante prescritto ed eseguito nel sospetto diagnostico di deficit  vascolare, è costituito dall’ecografia color doppler peniena dinamico. L’esame consiste in un’eco-color doppler del pene in condizione di flaccidita’ e di erezione, ottenuta mediante l’iniezione di prostaglandine a livello penieno.
L’esame permette di valutare un possibile  ipoafflusso arterioso, da alterato sistema veno-occlusivo . Il  Rigiscan permette  la misurazione del numero e delle intensità delle erezioni spontanee ottenute in una notte grazie ad un  dispositivo collegato al pene del paziente.


Come viene fatta la terapia?

 

La terapia viene effettuata con interventi psicosessuologici, medici e chirurgici.


- terapia psicosessuologica: è indicata nei pazienti con deficit  psicogeno come singolo trattamento o  in associazione alla terapia medica e si avvale di sedute con un sessuologo.


- terapia medica invece prevede l’uso di farmaci orali inibitori dell’enzima fosfodiesterasi di tipo 5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil ed avanafil) o in casi non responsivi a terapia iniettiva nei corpi cavernosi di prostaglandine..
I farmaci utilizzati  vanno sempre adattati su misura del paziente  considerando le sue caratteristiche ed esigenze e le condizioni mediche generali del paziente.


In caso di insuccesso delle terapie riportate viene proposto l’ intervento chirurgico di impianto di protesi peniene del tipo semirigida o tricomponente idraulica.


La protesi semirigida, di semplice impianto, determina una condizione di semierezione ed il paziente è in grado di avere un rapporto sessuale in qualsiasi momento.

 

La protesi tricompoente idraulica, di piu’ complesso impianto, viene effettuata con posizionamento  di due cilindri idraulici intra collegati ad un interruttore nello scroto  e ad un serbatoio nel pube ed invisibile . La protesi permette  un’erezione con una dinamica molto simile a quella naturale.