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Dott. Danilo Centrella | Specialista in Urologia e Andrologia
La  litotrissia corporea ad onde d’urto
02-06-2020

La litotrissia corporea ad onde d’urto


 ESWL è l’acronimo di “Extracorporeal Schock Wave Lithotripsy” o litotrissia corporea ad onde d’urto ed è una tecnica utilizzata per il trattamento della calcolosi urinaria.

La tecnica si è sviluppata a partire dagli anni '90 permettendo la cura della calcolosi urinaria renale ed ureterale e diventando la scelta di trattamento in tutti i calcoli renali di dimensioni inferiori ai 2 cm e in gran parte dei calcoli ureterali non complicati. Le linee guida della Società Europea di Urologia  indicano l’ESWL una delle scelte chirurgiche primarie nel trattamento dei calcoli di piccole dimensioni.

Questa tecnica di frammentazione e rottura del calcolo non comporta una reale invasività. Al paziente viene chiesto di sdraiarsi e viene appoggiata la sonda sulla cute (un cuscino pieno di liquido). Da tale sonda si propagano le onde d’urto che attraversano il corpo concentrandosi sul calcolo. La vibrazione del calcolo determinato dalle onde d’urto determina la frantumazione dello stesso e l’eliminazione dei frammenti tramite le vie urinaria.

La durata del trattamento è breve (in genere non oltre i 45 minuti) e non necessita di anestesia. Il temporaneo fastidio avvertito dal paziente nel punto di applicazione delle onde può essere trattato con antidolorifici.

La frammentazione del calcolo dipende dalle dimensioni e dalla durezza dello stesso (caratteristiche fisico chimiche del calcolo). Le percentuali variano dal 30% al 90% per ogni trattamento. In caso di insuccesso il trattamento può essere ripetuto.  I frammenti del calcolo saranno eliminati con le urine nei giorni successivi, talvolta con coliche espulsive e vengono quindi indicati trattamenti con antispastici ed antidolorifici per avvantaggiare l’espulsione dei frammenti di calcolo alla dimissione del paziente. Viene inoltre chiesto di filtrare le urine per inviare i frammenti all’analisi chimico fisica del calcolo e permettere ulteriori indagini e terapie per evitare il riformarsi del calcolo.

Una delle complicanze più comuni nella eliminazione dei frammenti è nota con il termine tedesco di “steinstrasse” (strada a ciotoli), cioè l’accumulo di più frammenti impilati lungo l’uretere con una inevitabile successiva colica renale.  La complicanza necessita un trattamento chirurgico endoscopico per la rimozione dei frammenti.


Il trattamento di litotrissia extracorporea ad onde d’urto è tutt’oggi considerato un valido strumento per il trattamento di calcoli di piccole dimensioni con il notevole vantaggio di essere praticato in ambulatorio, senza anestesia ed è ripetibile. Nonostante l’avvento di nuove tecniche di litotrissia laser endoscopica, la ESWL è il trattamento di scelta ideale di numerosi pazienti che non vogliono essere ricoverati e sottoposti ad anestesia.